
L’attacco di uno…
“La calma dopo la tempesta”, questo è quello che recita un vecchio detto e che potrebbe riassumere tutto quello che sta succedendo nella Community Pokémon in questo ultimo periodo.
Dopo un’intensa settimana a base di latte, cereali e leaks, ci sia
mo svegliati sommersi da una marea di notizie relative a minacce e offese contro il povero Junichi Masuda e il collega Shigeru Ohmori da anonimi, e non, utenti del web. (Abbiamo già espresso una serie di pareri in merito all’accaduto e qui troverete le nostre parole in merito) Una pioggia incessante di commenti da parte di chi aveva già provato i giochi in netta anteprima, da chi aveva visto le foto pubblicate da questi ultimi e da chi si era magari limitato alla sola visione di qualche Trailer dei nuovi Titoli, insomma tutta gente accomunata dai giudizi soggettivi e dal carro del gusto personale.
La giornata è poi proseguita, con i Fan di tutte le Community che si schieravano per una parte o per l’altra, chi apprezzava i nuovi Pokémon creati da Turner e chi invece gridando elencava i primi 251 Pokémon di Sugimori. Altre fazioni vedevano invece lotte all’ultimo sangue sul comparto grafico dei giochi, così come se chiunque avesse appena finito di progettare un gioco da cima a fondo.
…la difesa di molti
Sebbene la diatriba tra le parti sia ancora accesa, il mondo Pokémon non è rimasto certamente a guardare e Allenatori da tutte le parti del mondo si sono ritrovati nel Parco Lotta di Twitter lanciando l’Hashtag: #ThankYouGameFreak. Questo ha subito fatto clamore entrando di prepotenza nei Top Trend del Social e suscitando ricordi ed emozioni nella PokéStoria di ognuno, tutte le etnie riunite a difesa della Software House che in tutti questi anni ci ha portato a giocare alcuni dei titoli più famosi e apprezzati dell’intero panorama videoludico.

Coppie formate dalla comune scelta di Pokémon Smeraldo, migliori amici nati dal bullismo subito dopo aver preso Chikorita o momenti di solitudine e tristezza superati usando Cuordileone, sono questi –in modo del tutto scherzoso, tranne che per Chikorita– le storie che possiamo leggere tramite l’Hashtag. Non solo, sono numerosi infatti gli Artisti che ringraziano GameFreak per i suoi mostriciattoli tascabili con cui hanno potuto creare i primi portfolio della loro carriera, arrivando addirittura a volte a collaborare con questa per prodotti ufficiali (Sono infatti numerosi gli artisti che hanno collaborato ai modelli per Detective Pikachu, ndr).
La storia di tutti noi
E così come sta succedendo su Twitter, anche nella nostra Treehouses siamo seduti in cerchio attorno a un falò per raccontarci di come siamo cresciuti assieme a una console e al primo gioco in bianco e nero, abbiamo poi avuto in mano sprite più definiti con console a conchiglia per finire la nostra, attuale, Avventura in serbo alla prima piattaforma sia HomeVideo che OnTheGo, quell’idea di “Giocare a Pokémon come voglio” che da bambini ci sembrava utopia.
#ThankYouGameFreak è quindi molto più che un Hashtag, è la storia di noi piccoli Allenatori che in parte siamo rimasti ancora affezionati a quella Pokéball scelta anni fa, a quell’insieme di Regioni che ancora oggi sa mostrarci creature nuove da aggiungere alla nostra Squadra e che punta sempre più a crearne di nuove, allargando quel mondo in cui tutti, almeno una volta, abbiamo desiderato vivere.
Se anche voi avete qualcosa da raccontarci sui vostri primi passi nel mondo Pokémon, se volete conoscere quelle degli altri o se siete dei giovani cadetti che si apprestano a scoprirlo per la prima volta nella Regione di Galar, non c’è posto migliore se non dircelo in Community tramite la pagina Facebook e il Gruppo Telegram, dove tra battute e consigli prenderete la Medaglia più valorosa di tutte!